martedì 9 ottobre 2012

Erbolario - Acqua aromatica di Mirto o degli Angeli



Sentirmi parlare di un tonico mi fa stranissimo! Infatti è solo da quando ho iniziato a scrivere per questo blog che ne ho capito realmente l’utilità.
Tutte le volte che mi recavo in un’erboristeria a prendere struccante e crema viso, la famosa domanda: “Come tonico cosa usi?”. Non sapevo che rispondere…al che, marketingcamente parlando, partiva la seconda domanda inquisitoria unita a sguardo di disapprovazione: “Non dirmi che non lo usi??!!” e sul mio viso si stampava la stessa espressione che ha Logan, il mio cane, quando arrivo a casa e trovo un libro fatto a pezzi e urlo: “Sei stato tu??!!”.

No! Lo ammetto, ammetto tutto, ammetto di aver mentito in terza elementare raccontando di avere due fratelli anche se sono figlia unica, ammetto di non aver raccolto un bisognino del cane perché era notte e l’aveva fatto sotto un cespuglio di rovi sul bordo di un muro in Camargue, ammetto di aver rimesso una maglietta ripescata dal cesto della biancheria sporca solo perché avevo troppa voglia di indossarla quel giorno, ma soprattutto ammetto, e qui gli dei possano aver pietà della mia anima, di non aver mai usato un tonico in vita mia prima di qualche mese fa!

Dopo questa rivelazione il mio boia in gonnella mi mette davanti alla sezione dei tonici, mi chiede quale sia il mio tipo di pelle, che cosa mi aspetto da un tonico (e io che ne so?) e arrivo a casa col mio acquisto: il tonico dell’Erbolario. Ho una pelle delicata e tendente a couperose (arrossamenti), quindi per me questo è il prodotto ideale.
Mi hanno spiegato che il tonico serve principalmente per completare l’azione pulente data dal latte detergente o dallo struccante, rimuovendone le ultime tracce e le eventuali impurità.

Come ho già detto, per me l’unica cosa che pulisce davvero è l’acqua, quindi io dopo essermi struccata, mi lavo ben bene il viso e poi applico il tonico. Giusto? Sbagliato? Non lo so, ma è già tanto che me lo metta quindi…
Questo prodotto nello specifico, si presenta dentro a una bottiglietta di vetro che ne garantisce quindi la qualità e il mantenimento. Essendo poi in vetro scuro lo mette al riparo anche dalla luce. Quindi si conserva meglio. Attenzione, quando lo comprate mettete subito la confezione gambe all’aria e guardate la scadenza, perché è abbastanza breve. Anche se, ve lo assicura una no tonic addicted, utilizzandolo mattino e sera finisce in fretta, quindi non preoccupatevi.

Io lo utilizzo così: ne faccio scendere un po’ su un dischetto di cotone poi lo passo sul viso. L’odore mi fa un po’ ridere, perché essendo a base di mirto, ricorda un po’ quello del tradizionale liquore sardo Zedda Piras, quindi è un po’ come mettersi addosso l’amaro di prima mattina. Niente di così forte eh, lo ricorda vagamente! La pelle appare da subito più compatta e tonificata. La sensazione di freschezza è bellissima e l’idea di pulirti il viso profondamente è davvero piacevole. Dopo averlo applicato lo lascio assorbire un po’ (nel frattempo faccio altro, tipo lavarmi i denti o controllare la mia pagina Facebook) e poi spalmo la crema.

L’acqua di Mirto o degli Angeli ha davvero dentro qualcosa di divino, infatti grazie al suo non essere alcolico (anche se lo Zedda Piras…) e alla sua formulazione delicata non ho mai avuto nessun arrossamento, anzi, applicato sul rossore preesistente dato da sole o vento mi ha calmato tutto perfettamente lasciando la pelle del viso idratata ma allo stesso tempo tonificata. Ora è un po’ una piccola droga della mia pulizia quotidiana.

Quindi consiglio: se non avete mai usato un tonico e se avete la pelle come me, iniziate da questo, vi piacerà da subito e lo ricomprerete di sicuro. Cosa che farò io dato che l’ho terminato e già molto prima della sua data di scadenza!

2 commenti:

  1. Lo hanno tolto dal commercio: come hanno potuto ....?

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    1. Vanilla Beauty: Davvero?!?!Non lo sapevo! Sempre così, appena una cosa piace e funziona, tac sparisce... :(

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